Cos’è una gemma

Con l’eccezione delle perle, del corallo e di pochi altri materiali d’origine animale o vegetale, la maggior parte delle gemme è costituita da minerali, lucidi o di colore brillante, presenti nelle rocce della crosta terrestre.

Non si conosce con precisione quando sia cominciata la ricerca di questi minerali, certo è che ogni civiltà a noi nota vi ha partecipato e ha contribuito ad accrescere la conoscenza delle gemme.
Un tempo era consuetudine dividere le gemme in due classi: pietre “preziose” e pietre “semi-preziose”.

Questa divisione, però, era del tutto arbitraria. Quali pietre preziose si intendevano generalmente il diamante, il rubino, lo smeraldo, lo zaffìro, la perla. Le pietre semi-preziose erano l’acquamarina, il topazio, la tormalina, l’ametista, il citrino, il granato, e tutte le altre pietre più diffuse in natura e quindi meno costose sul mercato.

Al giorno d’oggi è preferibile usare il termine gemme per indicare entrambe le classi.
L’uomo dapprima si adornò con il manto, i denti e le piume degli animali che uccideva, per carpirne la forza; poi si è rivolto ai beni del suolo: ferro, oro, argento, e diamanti, rubini… ma la lista è lunghissima. Oggi le gemme colorate adornano il corpo delle donne e sono testimoni di un antico legame.

Anche senza saperne la ragione siamo attratti dal colore di una pietra più che di un’altra. Sarà un richiamo inconscio, sarà un riflesso psicologico o una pura affinità, sentiamo di star bene se quella pietra e quel colore.